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Opinione friggitrice senza olio

Vi piacciono cibi fritti, sopratutto da prepararsi nella vita di tutti i giorni tra le mura di casa, ma la bilancia grida allarme e pensate che la vostra salute possa essere compromessa?

Nessun problema, da qualche tempo sono nate le “Friggitrici Senza Olio” anche chiamate “friggitrici ad aria” . Questo piccolo elettrodomestico consente una frittura alternativa, la quale sfrutta le altissime temperature raggiunte all’interno del contenitore solamente unto e non immergendo le pietanze all’interno di litri d’olio bollente.


Come detto, non serve olio, il vettore di cottura è l’aria che si scalda molto e viene fatta circolare all’interno del contenitore in modo da raggiungere tutto il cibo in questione e cuocerlo uniformemente.

L’aria si scalda ad una temperatura di circa 200°C e con una micro quantità di olio, cuoce e il cibo risulterà gustoso e croccante come se fosse stato fritto per parecchi minuti nell’olio con conseguente incalorimento dei cibi e relativa pesantezza digestiva. Questi elettrodomestici non fungono solo da friggitrice, ma possono anche fungere da forno, arrostiscono, grigliano. Cuociono perfettamente anche cibi surgelati e preconfezionati, preferibilmente pre-fritti.

Ci sono parecchie friggitrici senza olio, ma come dobbiamo sceglierle? Non guardiamo innanzitutto solamente il prezzo, tante volte prezzo molto basso è sinonimo di bassa qualità, inoltre dovremo controllare le seguenti caratteristiche: quale Temperatura massima raggiunge (quindi almeno 200°C), la capacità del cestello in relazione alla quantità da cuocere mediamente in famiglia, tempi di riscaldamento, presenza di timer.

Come detto in commercio ci sono molti modelli. I prezzi diciamo che possono partire da una spesa di 100 € (anche inferiore) fino a superare i 250 € per modelli più performanti.

Volendo tirare le conclusioni su questo innovativo prodotto, possiamo affermare che lo consiglierei a tutti quelli che non vogliono rinunciare ad un bel fritto, ma tengono alla loro salute, vogliono stare leggeri e non spostare l’ago della bilancia. Questo è un bel punto a suo favore, inoltre è facile da pulire, cospicuo risparmio d’olio e possibilità di cuocere tanti cibi.

Difetti di questi prodotti sono principalmente il consumo energetico, in quanto ad elettricità richiedono tanta potenza e i consumi si fanno sentire. Consumo però che va bilanciato col risparmio d’olio che si adopererebbe per una frittura normale. L’alimento light si sente e c’è chi potrebbe non apprezzare. Personalmente ho apprezzato le patatine fritte, ma c’è da dire che si sente quel retrogusto di salutistico che molte volte potrebbe far venire nostalgia. Occhio alle fritture pastellate o in tempura, il rischio di perdere la panatura c’è.

 

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